QUALI SONO I TREND DI LETTURA IN ITALIA?

Quali sono i generi letterari che gli italiani preferiscono? Quanto spendono per acquistare libri e dove scelgono di comprarli? E, soprattutto, quanto leggono davvero?

Queste domande sono fondamentali per editori e autori che desiderano comprendere le tendenze attuali e adattare le proprie strategie editoriali. In questo articolo esploreremo i dati più recenti sulle abitudini di lettura in Italia, svelando informazioni chiave che potrebbero fare la differenza nel successo delle pubblicazioni.

Sei pronto a scoprire come si sta evolvendo il mercato editoriale italiano?

QUANTO LEGGONO GLI ITALIANI?

Dalla ricerca sulle abitudini di lettura della popolazione italiana, composta da soggetti di età compresa tra i 15 e i 74 anni, è emerso che, sebbene una percentuale significativa di italiani si dichiari lettrice, è calato il numero di coloro che leggono “almeno” con frequenza settimanale.

Nel 2023, il 29% degli intervistati ha dichiarato di leggere tutti i giorni o quasi, rispetto al 28% registrato nel 2022. Tuttavia, coloro che leggono qualche volta alla settimana sono scesi al 39%, rispetto al 43% del 2022.

Questo ha portato a una diminuzione complessiva dei lettori settimanali, passati dal 72% del 2022 al 67% nel 2023.

Al contrario, è aumentata la percentuale di chi legge solo occasionalmente: coloro che leggono qualche volta all’anno o meno sono cresciuti dall’8% del 2022 al 13% nel 2023.

In sintesi, si osserva una diminuzione nella frequenza di lettura settimanale e un aumento di coloro che leggono meno frequentemente, suggerendo un possibile cambiamento nelle abitudini di lettura, con una riduzione della lettura regolare.

FONTE AIE

QUALI GENERI LETTERARI PREFERISCONO GLI ITALIANI?

I romanzi dominano le preferenze degli italiani, con il 53% che li sceglie come genere preferito. Seguono i libri di crimini e gialli al 40% e i classici al 35%.

Le scelte variano però in base al genere e all’età. Le donne mostrano un particolare interesse per i romanzi, con il 67% rispetto al 38% degli uomini, mentre gli uomini tendono a preferire libri d’azione e avventura al 38% rispetto al 24% delle donne, storici al 36% contro il 25% e fumetti al 23% rispetto al 12%.

Anche l’età influisce sui gusti: gli over 55 apprezzano di più crimini e gialli al 46%, classici al 41% e storici al 36%. Al contrario, i giovani tra i 18 e i 34 anni prediligono il fantasy al 34% e i fumetti al 25%.

FONTE YOUGOV

QUANTO SPENDONO GLI ITALIANI NELL’ACQUISTO DI LIBRI?

Nel 2023 gli italiani hanno speso 1,697 miliardi di euro per l’acquisto di libri, registrando un leggero aumento dello 0.8% rispetto al 2022, con un incremento pari a 14 milioni di euro.

Rispetto al 2019 c’è stato un aumento del 14,1%, con un incremento complessivo pari a 210 milioni di euro.

Il confronto tra il 2022 e il 2021, tuttavia, mostra un calo del 2,3%, con una spesa inferiore di 41 milioni di euro nel 2022 rispetto all’anno precedente. Nonostante la leggera flessione tra il 2021 e il 2022, il trend generale degli ultimi cinque anni evidenzia una ripresa, con un incremento costante nella spesa per i libri.

FONTE AIE

DOVE ACQUISTANO I LIBRI GLI ITALIANI?

Nel 2023, le librerie fisiche (di catena e indipendenti) hanno recuperato parte della loro quota di mercato, raggiungendo il 54,7%, una leggera crescita rispetto al 53,5% del 2022. Tuttavia, restano ancora lontane dal 64,0% registrato nel 2019, prima della pandemia e delle conseguenti trasformazioni nelle abitudini di acquisto.

Le librerie online, dopo il boom registrato durante gli anni della pandemia, sembrano aver stabilizzato la loro quota di mercato. Nel 2023, detengono il 40,7% delle vendite di libri, in lieve calo rispetto al 41,9% del 2022. Questo indica che hanno raggiunto un livello di “maturità”, consolidando una presenza significativa, ma non in ulteriore espansione.

Infine, i banchi libri nella GDO (Grande Distribuzione Organizzata) rimangono una modalità marginale di acquisto, con una quota del 4,6% nel 2023, simile al 4,6% del 2022 e leggermente inferiore rispetto al 5,9% del 2019.

In conclusione, mentre le librerie fisiche stanno lentamente recuperando terreno, quelle online hanno consolidato la loro posizione dominante, anche se lontane dal monopolio, con una crescita che sembra essersi stabilizzata. I canali GDO restano limitati, confermando una preferenza degli italiani per l’acquisto in librerie (fisiche o online).

FONTE AIE

CONCLUSIONE

In conclusione, il mercato editoriale italiano mostra segnali positivi di crescita e stabilità, ma anche nuove sfide. Se da un lato si registra un aumento della spesa per i libri e un recupero delle librerie fisiche, dall’altro è evidente una riduzione della lettura frequente, soprattutto tra i lettori più giovani.

Per editori e autori, questo significa ripensare le strategie, puntando su contenuti che attraggano diverse fasce di pubblico e sfruttando al meglio i canali di vendita tradizionali e digitali, mantenendo viva la passione per la lettura.